Nitteti, Parigi, Hérissant, 1781

 SCENA V
 
 SAMMETE e detti
 
 AMASI
 Vieni. Non arrossirti; esser superbo
 puoi del tuo amor. T'appressa pur; ti lascio,
 ti fido a lei; l'ascolta; e, se finora
590legge ti diè quel ciglio,
 quel labbro in questo dì ti dia consiglio.
 
    Puoi vantar le tue ritorte,
 fortunato prigioniero,
 tu che amore hai condottiero
595sul cammin della virtù.
 
    Tu non dei, com'è la sorte
 di color che amore inganna,
 arrossir d'una tiranna,
 vergognosa servitù. (Parte)