Il Siroe, Venezia, Bettinelli, 1733

 SCENA XIV
 
 EMIRA e LAODICE
 
 EMIRA
 (A costei che dirò?)
 LAODICE
                                       Da' labbri tuoi
 ora dipende, Idaspe,
 il riposo d'un regno, il mio contento.
 EMIRA
1055Di Siroe, a quel ch'io sento,
 senza noia Laodice
 le nozze accettaria.
 LAODICE
                                     Sarei felice.
 EMIRA
 Dunque l'ami?
 LAODICE
                               L'adoro.
 EMIRA
 E speri la sua mano...
 LAODICE
1060Stringer per opra tua.
 EMIRA
                                           Lo speri invano.
 LAODICE
 Perché?
 EMIRA
                  Posso svelarti un mio segreto?
 LAODICE
 Parla.
 EMIRA
              Del tuo sembiante,
 perdonami l'ardire, io vivo amante.
 LAODICE
 Di me!
 EMIRA
                 Sì; chi mai puote
1065mirar senza avvampar quell'aureo crine,
 quelle vermiglie gote,
 le labbra coralline,
 il bianco sen, le belle
 due rilucenti stelle? Ah se non credi
1070qual fuoco ho in petto accolto,
 guarda e vedrai che mi rosseggia in volto.
 LAODICE
 E tacesti...
 EMIRA
                      Il rispetto
 muto finor mi rese.
 LAODICE
                                       Ascolta, Idaspe.
 Amarti non poss'io.
 EMIRA
1075Così crudele! Oh dio!
 LAODICE
                                          S'è ver che m'ami,
 servi agli affetti miei. L'amato prence
 con virtù di te degna a me concedi.
 EMIRA
 Oh questo no, troppa virtù mi chiedi.
 LAODICE
 Siroe si perde.
 EMIRA
                              Il cielo
1080gl'innocenti difende.
 LAODICE
                                         E se la speme
 me pietosa ti finge, ella t'inganna.
 EMIRA
 Tanto meco potresti esser tiranna?
 LAODICE
 La tua crudel sentenza
 insegna a me la tirannia.
 EMIRA
                                                Pazienza.
 LAODICE
1085T'odierò finch'io viva e non potrai
 riderti de' miei danni.
 EMIRA
 Saranno almen comuni i nostri affanni.
 LAODICE
 
    Amico il fato
 mi guida in porto
1090e tu spietato
 mi fai perir.
 
    Ti renda amore
 per mio conforto
 tutto il dolore
1095che fai soffrir. (Parte)