Il trionfo di Clelia, Parigi, Hérissant, 1781

 SCENA III
 
 LARISSA sola
 
 LARISSA
 Oh dio, già dal mio sguardo
 si dileguò. Misera Clelia! Ah forse
 perì la sventurata.
890Anima scellerata,
 per te... Dov'è? Partì. La mia presenza
 l'iniquo non sostenne. E pur di queste
 anime immonde è per lo più la sorte
 tenera protettrice. Ecco si perde
895con Clelia il foglio accusator che tanti
 fervidi voti a me, che tanta cura
 al mio Mannio costò, perché non possa
 esser convinto il traditor. Ma quando,
 santi numi, una volta
900quando sarà che a fronte
 del vizio, ognor trionfatore invitto,
 la povera virtù non sia delitto?
 
    Ah ritorna, età dell'oro,
 alla terra abbandonata,
905se non fosti immaginata
 nel sognar felicità.
 
    Non è ver; quel dolce stato
 non fuggì, non fu sognato;
 ben lo sente ogni innocente
910nella sua tranquillità. (Parte)