Didone abbandonata, Venezia, Rossetti, 1725

 SCENA VIII
 
 ARASPE
 
 ARASPE
 Empio! L'orror che porta
 il rimorso d'un fallo anche felice,
 la pace fra' disastri
 che produce virtù come non senti!
285O sostegno del mondo,
 degli uomini ornamento e degli dei,
 bella virtude il mio piacer tu sei.
 
    Se dalle stelle tu non sei guida
 fra le procelle dell'onda infida
290mai per quest'alma calma non v'è.
 
    Tu m'assicuri ne' miei perigli,
 nelle sventure tu mi consigli
 e sol contento sento per te. (Parte)