Romolo ed Ersilia, Vienna, van Ghelen, 1765

 SCENA PRIMA
 
  Sito angusto ed incolto negli orti palatini, ristretto fra scoscesi ed elevati sassi, bagnato da un’acqua cadente e soltanto illuminato dall’alto quanto permettono le frondose piante che gli sovrastano.
 
 CURZIO frettoloso e poi ERSILIA
 
 CURZIO
 Dove mai rinvenirla? Il destro istante
 trascurar non vorrei. M'offre la sorte...
 Eccola. Amata figlia
755rendi grazie agli dei; partir possiamo;
 giunse il tempo opportuno.
 ERSILIA
                                                    Ah tu non sai
 che accesa è già del Palatino a tergo
 fra le romane e ceninesi squadre
 atroce pugna. Ingombri
760son da quel lato i campi
 tutti d'armi e d'armati; e di Sabina
 interrotta è ogni via.
 CURZIO
                                        Non tutte.
 ERSILIA
                                                             Io stessa,
 non dubitarne o genitor, dall'alto
 del mio soggiorno ho le feroci schiere
765già veduto assalirsi; e dal funesto
 spettacolo fuggendo...
 CURZIO
                                          Appunto all'opra
 questo che credi inciampo
 agevola il cammin. Tutta or s'affretta
 al minacciato colle
770Roma in tumulto; e da l'opposta parte
 è deserto il Tarpeo. Di questo, il sai,
 il Tebro scorre alle radici; e mentre
 si pugna in un, noi dal contrario lato
 il fiume varcherem. Sull'altra sponda
775siam nell'Etruria amica; e quindi è franco
 alla patria il ritorno.
 ERSILIA
                                        Eccomi dunque
 pronta a seguirti.
 CURZIO
                                   No; questa ti lascio
 scorta fedel; seco t'invia. Raccolti
 gli occulti miei seguaci, io sul cammino
780vi giungerò. Nulla a' disegni nostri
 nulla si oppon. Già in Occidente il vedi
 rosseggia il sole; inosservati insieme
 potrem di Roma uscir sicuri; e un legno
 ne attende poi là dove bagna il fiume
785la porta Carmental.
 ERSILIA
                                      (Crudel partenza!)
 CURZIO
 Palpiti ancora? Eh non temer; ti fida
 Ersilia a me; tutto io pensai; son tutti
 gli ostacoli rimossi. Il suo sereno
 rendi a quell'alma oppressa;
790puoi respirar; la libertà s'appressa.
 
    Respira al solo aspetto
 del porto che lasciò
 chi al porto non sperò
 di far ritorno.
 
795   A tutti è dolce oggetto
 dopo il notturno orror
 quel raggio precursor
 che annuncia il giorno. (Parte)