Romolo ed Ersilia, Vienna, van Ghelen, 1765

 SCENA VI
 
  Luogo spazioso alle radici del colle Palatino ornato già per festeggiare le seguite nozze con le donzelle sabine, donde per magnifica scala si ascende alla reggia di Romolo situata sul colle suddetto.
  La scena è tutta ingombrata di numeroso popolo accorso al ritorno del vincitore. Fra lo strepito de’ pubblici applausi si avanza Romolo coronato d’alloro, preceduto da’ littori, da’ prigionieri sabini e dalle spoglie opime del vinto Acronte, e seguito dal trionfante esercito vittorioso.
 
 ROMOLO indi VALERIA frettolosa
 
 CORO
 
    Serbate o numi
 l'eroe che regna
925e l'arte insegna
 di trionfar.
 
    Crescan gli allori
 per le sue chiome,
 ne adori il nome
930la terra e il mar.
 
 ROMOLO
 
    Il tenor de' fati intendi
 e vincendo o Roma apprendi
 qual d'onor ne' dì futuri
 è la via che dei calcar.
 
935   Sé facondo altri rischiari,
 gli astri annunzi, il ciel descriva,
 per lui spiri il bronzo e viva,
 giunga i marmi ad animar.
 
    È il tenor de' fati amici
940che a dar leggi il Tebro impari,
 i sommessi a far felici,
 i superbi a debellar.
 
 CORO
 
    Serbate o numi
 l'eroe che regna
945e l'arte insegna
 di trionfar.
 
 ROMOLO
 
    Il tenor de' fati intendi
 e vincendo o Roma apprendi...
 
 VALERIA
 Al riparo signor. La tua presenza
950è necessaria. Abbiam nemici in Roma.
 ROMOLO
 Nemici in Roma!
 VALERIA
                                   Sì.
 ROMOLO
                                           Dove?
 VALERIA
                                                          Là verso
 la porta Carmental già tutto è in armi.
 Altri accorre, altri fugge; e si dilata
 a momenti il tumulto.
 ROMOLO
955Seguitemi o Romani.