Romolo ed Ersilia, Torino, Reale, 1768

 SCENA VI
 
 OSTILIO solo
 
 OSTILIO
 No, lusinga non è. Già più che grata
 è a me Valeria. Ai dolci suoi pensieri
 già i puri affetti miei non son stranieri.
 Oh certezza! Oh contento! In sì felici
560trasporti di piacer quest'alma impara
 che in amor non si dà mercé più cara.
 
    Se talun non sa qual sia
 il piacer dell'alma mia,
 è ben degno di pietà.
 
565   Saran brevi i suoi contenti,
 se a tal segno ignote a lui
 son le limpide sorgenti
 della mia felicità. (Parte)