Il Ruggiero o vero L’eroica gratitudine, Vienna, van Ghelen, 1771

 SCENA PRIMA
 
 Logge terrene negli appartamenti destinati a Clotilde.
 
 BRADAMANTE in abito guerriero ma senza scudo e CLOTILDE
 
 BRADAMANTE
 Sì Clotilde ho deciso; e il mio disegno
 fido a te sola; all'oscurar del giorno
 voglio quindi partir.
 CLOTILDE
                                        Che dici!
 BRADAMANTE
                                                           Ah scorse
 son già tre lune ed io sospiro invano
5del mio Ruggier novelle; il fido Ottone,
 che le recava a me, nulla di lui
 nulla più sa. Non è Ruggier capace,
 io conosco Ruggier, di questo ingrato,
 barbaro obblio. Chi sa dov'è? Fra quali
10angustie, oh dio, languisce?
 CLOTILDE
                                                     E il suo valore
 non ti rende tranquilla?
 BRADAMANTE
                                              Ah principessa
 son uomini gli eroi. Chi gli assicura
 dall'insidie degli empi,
 da' capricci del caso e da' funesti
15incogniti perigli
 della terra e del mar? Mille ne finge
 il mio timido amor. Qual pace io posso
 trovar così? No; rinvenirlo io voglio
 o perdermi con lui.
 CLOTILDE
                                      Ma dove speri
20ritrovarne la traccia?
 BRADAMANTE
                                         Ei contro il greco
 furor, lo sai, de' Bulgari sostenne
 la cadente fortuna e questi il trono
 gli offerser grati al beneficio; i primi
 passi io là volgerò; d'indi a cercarlo
25le imprese sue mi serviran di scorta.
 CLOTILDE
 E vorrai Bradamante
 così l'afflitto padre e la dolente
 annosa genitrice
 di nuovo abbandonar? Né ti ritiene
30il lor tenero amore?
 BRADAMANTE
                                       Ah questo amica
 questo amor sconsigliato è la sorgente
 de' mali miei; per cingermi la fronte
 del serto oriental m'hanno i crudeli
 negata al mio Ruggiero; ei disperato
35cerca errante il rivale; io qui per loro
 palpito abbandonata.
 CLOTILDE
                                          Il trono eccelso
 che la paterna cura
 provida a te procura è gran compenso
 delle perdite tue.
 BRADAMANTE
                                  No; non è vero;
40mille troni ha la terra e un sol Ruggiero.
 CLOTILDE
 Ah Leon non conosci; allor che quindi
 pellegrino ei passò, guerrieri allori
 tu raccoglievi altrove. Ah se un istante
 il giungessi a mirar...
 BRADAMANTE
                                          So che a te piacque;
45ma non ben si misura
 l'altrui dal proprio cor.
 CLOTILDE
                                            Scuoterti almeno
 un tanto amor dovrebbe
 che sol la tua d'Asia e d'Europa a tutte
 le bellezze antepone.
 BRADAMANTE
                                        Amor tu chiami
50Clotilde una leggiera
 vaghezza giovanile. Ei me non ama;
 ama il mio nome, ama il romor che intese
 di mie guerriere imprese; una donzella
 con l'elmo in fronte e con l'acciaro al fianco
55nuovo è per lui strano portento e ambisce
 farsene possessor.
 CLOTILDE
                                    Deh meno ingrata...
 BRADAMANTE
 Ah non più principessa; o taci o solo
 parlami di Ruggiero e meco affretta
 co' tuoi voti la notte.
 CLOTILDE
                                        Almen sospendi
60il tuo partir finché l'atteso giunga
 greco orator. Trarrem da lui, da' suoi
 del tuo Ruggier forse contezza e a caso
 errando non andrai.
 BRADAMANTE
                                        L'arrivo appunto
 io fuggo di costui. L'unico erede
65so che il greco regnante oltre ogni segno
 ama nel suo Leone e ne seconda
 cieco qualunque brama. E s'ei chiedesse
 che la mia destra il nostro
 cesare ottenga al figlio e la sovrana
70congiurasse a mio danno
 con la paterna autorità? Di quanto
 peggior sarebbe il caso mio!
 CLOTILDE
                                                      S'affretta
 Ottone a questa volta.