Il Ruggiero o vero L’eroica gratitudine, Vienna, van Ghelen, 1771

 SCENA IX
 
 RUGGIERO indi OTTONE e poi LEONE
 
 RUGGIERO
                                                        Oh stelle!
 Che m'avvien! Che ascoltai?
720Sogno? Vivo? Son io?
 OTTONE
                                          Ruggier che fai?
 Della tromba guerriera i primi inviti
 non odi già? Vola ad armarti e vieni
 della tua Bradamante
 le smanie a consolar. Tu la rendesti
725dubbiosa di tua fede;
 tradita esser si crede e piange e freme
 d'ira e d'amor.
 RUGGIERO
                              Misero me!
 OTTONE
                                                      Potresti
 trascurar d'acquistarla allor che l'offre
 sì destra a te la sorte? Ah no; l'eccesso
730ti muova almen del giusto suo dolore.
 RUGGIERO
 Sento spezzarmi in cento parti il core.
 OTTONE
 Su, risolvi o Ruggier.
 RUGGIERO
                                         (S'uno abbandono... (Fra sé)
 Se così l'altra obblio... Se vo, se resto...)
 LEONE
 Erminio? Amico? Ah quale indugio è questo. (Da un lato indietro)
 RUGGIERO
735Eccomi a te. (Movendosi verso Leone)
 LEONE
                           Vieni, t'affretta. (Parte e Ruggiero vuol seguirlo)
 OTTONE
                                                          E senza
 rispondermi tu parti?
 RUGGIERO
 Ah per pietà non tormentarmi.
 OTTONE
                                                           Almeno
 dimmi se vinto il tuo rivale audace...
 RUGGIERO
 Nulla dirti poss'io; lasciami in pace. (Con impeto)
 OTTONE
740Povera Bradamante! (Parte)