Siroe, Parigi, Quillau, 1755

 SCENA XII
 
 MEDARSE e detti
 
 MEDARSE
                                               Padre, io ti miro
 cangiato in volto.
 COSROE
                                  Ah senti,
395caro Medarse, e inorridisci.
 MEDARSE
                                                     (Un foglio!)
 LAODICE
 (Che mai sarà!)
 COSROE
                                «Cosroe, chi credi amico (Legge)
 insidia la tua vita. In questo giorno
 il colpo ha da cader. Temi in ciascuno
 il traditor. Morrai, se i tuoi più cari
400della presenza tua tutti non privi.
 Chi t'avvisa è fedel, credilo e vivi».
 LAODICE
 Gelo d'orrore!
 COSROE
                             E qual pietà crudele
 è il salvarmi così? Da mano ignota
 mi vien l'avviso e mi si tace il reo.
405Dunque temer degg'io
 gli amici, i figli? In ogni tazza ascosa
 crederò la mia morte? In ogni acciaro
 la minaccia crudel vedrò scolpita?
 E questo è farmi salvo? E questa è vita?
 SIROE
410(Misero genitor!)
 MEDARSE
                                   (Non si trascuri
 sì opportuna occasion).
 COSROE
                                             Medarse tace,
 Laodice non favella?
 LAODICE
                                        Io son confusa.
 MEDARSE
 S'io non parlai finor, volli al tuo sdegno
 un reo celar che ad ambi è caro. Alfine
415quando giunge all'estremo il tuo cordoglio,
 non ho cor di tacerlo. È mio quel foglio.
 SIROE
 (Ah mentitor!)
 COSROE
                               L'empio conosci e ancora
 l'ascondi all'ira mia?
 MEDARSE
                                         Padre adorato, (S’inginocchia)
 perdona al traditor, basti che salvi
420siano i tuoi giorni. Ah non voler nel sangue
 di questo reo contaminar la mano.
 Chi t'insidia è tuo figlio, è mio germano.
 SIROE
 (Che tormento è tacer!)
 COSROE
                                              Sorgi. A Medarse
 chi l'arcano scoprì?
 MEDARSE
                                      Fu Siroe istesso.
 LAODICE
425(Chi 'l crederebbe!)
 MEDARSE
                                       Ei mi volea compagno
 al crudel parricidio; invan m'opposi,
 la tua morte giurò; perciò Medarse
 in quel foglio scoprì l'empio desio.
 SIROE
 Medarse è un traditor. Quel foglio è mio. (Si scopre)
 MEDARSE
430(Oh ciel!)
 LAODICE
                     (Che veggo mai!)
 COSROE
                                                       Siroe nascoso
 nelle mie stanze!
 MEDARSE
                                  Il suo delitto è certo.
 SIROE
 Ei mente; a te mi trasse
 il desio di salvarti; un core ardito
 ti desidera estinto e sei tradito.