Il Ruggiero o vero L’eroica gratitudine, Parigi, Hérissant, 1781

 SCENA VII
 
 RUGGIERO solo
 
 RUGGIERO
655Oh dio! Comincio a disperar; m'opprime
 il debito e l'amor. Tremo al periglio
 del mio benefattor; moro all'affanno
 del bell'idolo mio. D'ingrato il nome
 inorridir mi fa; quel di crudele
660non ho forza a soffrir. Fuggirli entrambi
 possibile non è; sceglier fra questi
 infelice io non so. Morire almeno
 innocente vorrei; le vie m'affanno
 a rintracciarne invan; condanno, approvo
665or questa, or quella e sempre reo mi trovo.
 E spiro ancora! E nodi
 questa misera vita ha sì tenaci
 che a scioglierli non basta
 tanto dolore? Ah perché mai di nuovo
670pietosa man gli strinse, allor che tanto
 già per me l'ore estreme eran vicine?
 Che bel morir!...