Siroe, Parigi, Quillau, 1755

 SCENA XI
 
 COSROE, SIROE ed EMIRA in disparte
 
 COSROE
 Siedi, Siroe, e m'ascolta. (Siede)
915Io vengo qual mi vuoi giudice o padre;
 mi vuoi padre? Vedrai
 fin dove giunga la clemenza mia.
 Giudice vuoi ch'io sia?
 Sosterrò teco il mio real decoro.
 SIROE
920Il giudice non temo. Il padre adoro. (Siede)
 COSROE
 Posso sperar dal figlio
 ubbidito un mio cenno? Infin ch'io parlo,
 taci; e mostrami in questo il tuo rispetto.
 SIROE
 Finché vuoi tacerò, così prometto.
 EMIRA
925(Che dir vorrà).
 COSROE
                                Di mille colpe reo,
 Siroe, tu sei. Per questa volta soffri
 che le rammenti. Un giuramento io chiedo
 per riposo del regno e tu ricusi.
 Ti perdono e t'abusi
930di mia pietà. Mi fa palese un foglio
 che v'è tra' miei più cari un traditore;
 e mentre il mio timore
 or da un lato, or dall'altro erra dubbioso,
 io veggo te nelle mie stanze ascoso.
935Che più? Medarse istesso
 scopre i tuoi falli...
 SIROE
                                     E creder puoi veraci...
 COSROE
 Serbami la promessa, ascolta e taci.
 EMIRA
 (Misero prence!)
 COSROE
                                  Ognun di te si lagna;
 hai sconvolta la reggia; alcun sicuro
940dal tuo fasto non è. Medarse insulti,
 tenti Laodice e la minacci; Idaspe
 infin sugli occhi miei svenar procuri;
 né ti basta. I tumulti a danno mio
 ne' popoli risvegli...
 SIROE
                                       Ah son fallaci...
 COSROE
945Serbami la promessa, ascolta e taci.
 Vedi da quanti oltraggi
 quasi sforzato a condannarti io sono.
 E pur tutto mi scordo e ti perdono.
 Torniam, figlio, ad amarci; il reo mi svela
950o i complici palesa. Un padre offeso
 altra emenda non chiede
 dall'offensor che pentimento e fede.
 EMIRA
 (Veggio Siroe commosso.
 Ah mi scoprisse mai!)
 SIROE
                                           Parlar non posso.
 COSROE
955Odi, Siroe. Se temi
 per la vita del reo, paventi invano.
 Se quel tu sei, nel confessarlo al padre
 te stesso assolvi e ti fai strada al trono;
 se tu non sei, ti dono,
960pur che noto mi sia, salvo l'indegno.
 Ecco, se vuoi, la real destra in pegno.
 EMIRA
 (Aimè!)
 SIROE
                   Quando sicuri
 siano dal tuo castigo i tradimenti,
 dirò...
 EMIRA
               Non ti rammenti
965che il tuo cenno, signor, Laodice attende?
 SIROE
 (Oh dei!)
 COSROE
                     Lo so, parti.
 EMIRA
                                             Dirò frattanto...
 COSROE
 Di' ciò che vuoi.
 EMIRA
                                T'ubbidirò fedele.
 (Perfido, non parlar). (A Siroe)
 SIROE
                                           (Quanto è crudele!)
 COSROE
 Spiegati e ricomponi
970i miei sconvolti affetti. Or perché taci?
 Perché quel turbamento?
 SIROE
                                                 Oh dio!
 COSROE
                                                                  T'intendo,
 al nome di Laodice
 resister non sapesti. In questo ancora
 t'appagherò; già ti prevenni. Io svelo
975la debolezza mia. Laodice adoro,
 con mio rossore il dico, e pure io voglio
 cederla a te; sol dalla trama ascosa
 assicurami, o figlio, e sia tua sposa.
 SIROE
 Forse non crederai...
 EMIRA
                                        Chiedea Laodice
980importuna l'ingresso; acciò non fosse
 a te molesta, allontanar la feci.
 COSROE
 E partì?
 EMIRA
                   Sì, mio re.
 COSROE
                                         Vanne e l'arresta.
 EMIRA
 Vado. (Mi vuoi tradir?) (A Siroe)
 SIROE
                                               (Che pena è questa!)
 COSROE
 Parla. Laodice è tua, di più che brami?
985Dubbioso ancor ti veggio?
 SIROE
 Sdegno Laodice e favellar non deggio.
 COSROE
 Perfido, alfin tu vuoi (S’alza)
 morir da traditor come vivesti.
 Che più da me vorresti?
990Ti scuso, ti perdono,
 ti richiamo sul trono;
 colei che m'innamora
 ceder ti voglio e non ti basta ancora?
 La mia morte, il mio sangue
995è il tuo voto, lo so. Saziati, indegno;
 Solo e senza soccorso
 già teco io son, via ti soddisfa appieno;
 disarmami, inumano, e m'apri il seno.
 EMIRA
 E chi tant'ira accende?
1000Così senza difesa
 in periglio lasciarti a me non lice;
 Eccomi al fianco tuo.
 COSROE
                                         Venga Laodice. (Emira parte)
 SIROE
 Signor, se amai Laodice
 punisca il ciel...
 COSROE
                               Non irritar gli dei
1005con novelli spergiuri.