Siroe, Parigi, Hérissant, 1780

 SCENA IX
 
  Luogo angusto e racchiuso nel castello destinato a Siroe per carcere.
 
 SIROE, poi EMIRA
 
 SIROE
 Son stanco, ingiusti numi,
1375di soffrir l'ira vostra. A che mi giova
 innocenza e virtù? Si opprime il giusto;
 s'innalza il traditor. Se i merti umani
 così bilancia Astrea,
 o regge il caso o l'innocenza è rea.
 EMIRA
1380(Arasse non mentì, vive il mio bene).
 SIROE
 Ed Emira fra tanti
 rigorosi custodi a me si porta?
 EMIRA
 Questo impronto real fu la mia scorta.
 SIROE
 Come in tua man?
 EMIRA
                                     L'ebbi da Cosroe istesso.
 SIROE
1385Se del mio fato estremo
 scelse te per ministra il genitore,
 per così bella morte
 io perdono alla sorte il suo rigore.
 EMIRA
 Senti Emira qual sia...