Catone in Utica, Roma, Bernabò, 1728

 SCENA VI
 
 EMILIA, con spada nuda e gente armata, e detta in disparte
 
 EMILIA
 È questo amici il luogo ove dovremo
 la vittima svenar. Fra pochi istanti
1490Cesare giungerà; chiusa è l'uscita
 per mio comando, onde non v'è per lui
 via di fuggir. Voi fra que' sassi occulti
 attendete il mio cenno. (La gente di Emilia si ritira)
 MARZIA
                                              (Ahimè che sento?)
 EMILIA
 Quanto tarda il momento
1495sospirato da me. Vorrei... Ma parmi
 ch'altri si appressi. È questo
 certamente il tiranno. Aita o dei,
 se vendicata or sono
 ogni oltraggio sofferto io vi perdono. (Si nasconde)
 MARZIA
1500(O ciel dove mi trovo? Almen potessi
 impedir ch'ei non giunga).