Catone in Utica, Venezia, Buonarigo, 1729

 SCENA XIV
 
 MARZIA, EMILIA ed ARBACE
 
 MARZIA
 Sarete paghi alfin. Volesti al padre (Ad Arbace)
1135vedermi in odio? Eccomi in odio. Avesti (Ad Emilia)
 desio di guerra, eccoci in guerra. Or dite
 che bramate di più.
 ARBACE
                                       M'accusi a torto.
 Tu mi togliesti, il sai,
 la legge di tacer.
 EMILIA
                                 Io non t'offendo
1140se vendette desio.
 MARZIA
                                    Ma uniti intanto
 contro me congiurate.
 Ditelo che vi feci, anime ingrate.
 
    So che godendo vai
 del duol che mi tormenta.
1145Ma lieto non sarai, (Ad Arbace)
 ma non sarai contenta, (Ad Emilia)
 voi penerete ancor.
 
    Nelle sventure estreme
 noi piangeremo insieme.
1150Tu non avrai vendetta, (Ad Emilia)
 tu non sperare amor. (Ad Arbace)