Catone in Utica, Venezia, Buonarigo, 1729, II edizione

 SCENA IX
 
 Camera con sedie.
 
 CATONE e MARZIA
 
 CATONE
885Si vuole ad onta mia
 che Cesare si ascolti?
 L'ascolterò. Ma in faccia
 agl'uomini ed ai numi io mi protesto
 che da tutti costretto
890mi riduco a soffrirlo e con mio affanno
 debole io son per non parer tiranno.
 MARZIA
 Oh di quante speranze
 questo giorno è cagion. Da due sì grandi
 arbitri della terra
895incerto il mondo e curioso pende
 e da voi pace o guerra
 o servitude o libertade attende.
 CATONE
 Inutil cura.
 MARZIA
                        Or viene (Guardando dentro la scena)
 Cesare a te.
 CATONE
                         Lasciami seco.
 MARZIA
                                                      (Oh dei
900per pietà secondate i voti miei). (Parte)