Catone in Utica, Venezia, Buonarigo, 1729, II edizione

 SCENA PRIMA
 
 Cortile.
 
 CESARE e FULVIO
 
 CESARE
 Tutto amico ho tentato. Andiamo, ormai
 giusto è il mio sdegno, ho tolerato assai.
 FULVIO
1195Ferma, tu corri a morte.
 CESARE
 Perché?
 FULVIO
                  Già su le porte
 d'Utica v'è chi nell'uscir ti deve
 privar di vita.
 CESARE
                             E chi pensò la trama?
 FULVIO
 Emilia, ella mel disse, ella confida
1200nell'amor mio, tu 'l sai.
 CESARE
                                             Coll'armi in pugno
 ci apriremo la via. Vieni.
 FULVIO
                                                Raffrena
 quest'ardor generoso. Altro riparo
 offre la sorte.
 CESARE
                           E quale?
 FULVIO
                                              Un che fra l'armi
 milita di Catone infino al campo
1205per incognita strada
 ti condurrà.
 CESARE
                         Chi è questi?
 FULVIO
 Floro s'appella, uno è di quei che scelse
 Emilia a trucidarti, ei vien pietoso
 a palesar la frode
1210e ad aprirti lo scampo.
 CESARE
                                            Ov'è?
 FULVIO
                                                          Ti attende
 d'Iside al fonte. Egli m'è noto, a lui
 fidati pur. Intanto al campo io riedo
 e per renderti più la via sicura
 darò l'assalto alle nemiche mura.
 CESARE
1215E fidarmi così?
 FULVIO
                               Sgombra i sospetti.
 Avran di te che sei
 la più grand'opra lor cura gli dei. (Parte)