Catone in Utica, Parigi, Quillau, 1755

 SCENA X
 
 Luogo magnifico nel soggiorno di Catone.
 
 ARBACE con spada nuda ed alcuni seguaci, poi FULVIO dal fondo parimente con spada e seguito di cesariani
 
 ARBACE
 Dove mai l'idol mio,
1610dove mai si celò? M'affretto invano;
 né pur qui lo ritrovo. Oh dei! Già tutta
 di nemiche falangi Utica è piena.
 Compagni, amici, ah per pietà si cerchi,
 si difenda il mio ben. Ma già s'avanza (Vedendo venir Fulvio)
1615Fulvio con l'armi. Ardir, miei fidi; andiamo
 contro lo stuolo audace
 a vendicarci almen.
 FULVIO
                                       Fermati, Arbace.
 Il dittator non vuole
 che si pugni con voi. Di sua vittoria
1620altro frutto non chiede
 che la vostra amistà, la vostra fede.
 ARBACE
 Che fede, che amistà? Tutto è perduto.
 Altra speme non resta
 che terminar la vita
1625ma con l'acciaro in man.