Catone in Utica, Torino, Reale, 1757

 SCENA V
 
  Luogo ombroso circondato d’alberi con fonte d’Iside da un lato e dall’altro ingresso praticabile d’acquedotti antichi.
 
 EMILIA con gente armata
 
 EMILIA
 È questo, amici, il luogo ove dovremo
 la vittima svenar. Fra pochi istanti
 Cesare giungerà. Chiusa è l'uscita
 per mio comando, onde non v'è per lui
1710via di fuggir. Voi qui d'intorno occulti
 attendete il mio cenno. Ecco il momento (La gente si dispone)
 sospirato da me. Vorrei... Ma parmi
 ch'altri s'appressi. È questo
 certamente il tiranno. Aita, o dei;
1715se vendicata or sono,
 ogni oltraggio sofferto io vi perdono. (Si nasconde)