Catone in Utica, Parigi, Hérissant, 1780

 SCENA VI
 
 EMILIA, con ispada nuda e gente armata, e detta in disparte
 
 EMILIA
1490È questo, amici, il luogo ove dovremo
 la vittima svenar. Fra pochi istanti
 Cesare giungerà. Chiusa è l'uscita
 per mio comando, onde non v'è per lui
 via di fuggir. Voi fra que' sassi occulti
1495attendete il mio cenno. (La gente d’Emilia si ritira)
 MARZIA
                                              (Aimè che sento!)
 EMILIA
 Quanto tarda il momento
 sospirato da me! Vorrei... Ma parmi
 ch'altri s'appressi. È questo
 certamente il tiranno. Aita, o dei;
1500se vendicata or sono,
 ogni oltraggio sofferto io vi perdono. (Si nasconde)
 MARZIA
 (Oh ciel, dove mi trovo! Almen potessi
 impedir ch'ei non giunga).