Catone in Utica, Parigi, Hérissant, 1780

 SCENA XI
 
  Gran piazza d’armi dentro le mura di Utica. Parte di dette mura diroccate. Campo di cesariani fuori della città, con padiglioni, tende e macchine militari.
 
 Nell’aprirsi della scena si vede l’attacco sopra le mura. ARBACE al di dentro tenta rispinger FULVIO già inoltrato con parte de’ cesariani dentro le mura, poi CATONE in soccorso d’Arbace, indi CESARE difendendosi da alcuni che l’hanno assalito. I cesariani entrano per le mura. Cesare, Catone, Fulvio ed Arbace si disviano combattendo. Siegue fatto d’armi fra i due eserciti. Fuggono i soldati di Catone rispinti; i cesariani gl’incalzano; e, rimasta la scena vuota, esce di nuovo Catone con ispada rotta in mano
 
 CATONE
 Vinceste, inique stelle! Ecco distrugge
 un punto sol di tante etadi e tante
1830il sudor, la fatica. Ecco soggiace
 di Cesare all'arbitrio il mondo intero.
 Dunque, chi 'l crederia! per lui sudaro
 i Metelli, i Scipioni? Ogni romano
 tanto sangue versò sol per costui?
1835E l'istesso Pompeo pugnò per lui?
 Misera libertà! Patria infelice!
 Ingratissimo figlio! Altro il valore
 non ti lasciò degli avi
 nella terra già doma
1840da soggiogar che il Campidoglio e Roma.
 Ah! Non potrai, tiranno,
 trionfar di Catone. E se non lice
 viver libero ancor, si vegga almeno
 nella fatal ruina
1845spirar con me la libertà latina. (In atto di uccidersi)