Ezio, Venezia, Buonarigo, 1728

 SCENA VII
 
 ONORIA
 
 ONORIA
 Importuna grandezza
370tiranna degli affetti, e perché mai
 ci nieghi, ci contrasti
 la libertà d'un ineguale amore,
 se a difender non basti il nostro core.
 
    Quanto mai felici siete
375innocenti pastorelle
 che in amor non conoscete
 altra legge che l'amor.
 
    Ancor io sarei felice,
 se potessi all'idol mio
380palesar, come a voi lice,
 il desio di questo cor.