Ezio, Venezia, Buonarigo, 1728

 SCENA XV
 
 VALENTINIANO e MASSIMO
 
 MASSIMO
 (Or giova il simular). No, non sia vero
1205che per vergogna mia viva costei.
 Cesare, io corro a lei,
 voglio passarle il cor.
 VALENTINIANO
                                         T'arresta amico,
 s'ella more, io non vivo; ancor potrebbe
 quella ingrata pentirsi.
 MASSIMO
                                             Al tuo comando
1210con pena ubbidirò; troppo a punirla
 il dover mi consiglia. (Parte)
 VALENTINIANO
 Perché simile a te non è la figlia!