Ezio, Venezia, Buonarigo, 1728

 SCENA V
 
 EZIO incatenato esce dai cancelli e detti
 
 MASSIMO
 (Chi mai lo consigliò!)
 EZIO
                                            Dal carcer mio
 richiamato io credei
 d'incaminarmi ad un supplicio ingiusto
1395ma n'incontro un peggior, rivedo Augusto.
 VALENTINIANO
 (Che audace!) Ezio fra noi
 più d'odio non si parli; io vengo amico,
 il mio rigor detesto
 e voglio...
 EZIO
                     Io so che vuoi, m'è noto il resto.
1400Onoria ti prevenne, il tutto intesi.
 S'altro a dirmi non hai
 torno alla mia prigion, seco parlai.
 VALENTINIANO
 Non potea dirti Onoria
 quant'offrirti vogl'io.
 EZIO
                                         Lo so, mel disse
1405che la mia libertà, che il primo affetto,
 che l'amistà d'Augusto i doni sono.
 VALENTINIANO
 Ma non disse il maggior.