Ezio, Venezia, Buonarigo, 1728

 SCENA VII
 
 VALENTINIANO, FULVIA e MASSIMO
 
 VALENTINIANO
 (Va' pur, te n'avvedrai).
 MASSIMO
                                               (Perdo ogni speme).
 FULVIA
 Generoso monarca il ciel ti renda
1460quella felicità che rendi a noi.
 I benefici tuoi
 sempre rammentarò. Lascia che intanto
 su quell'augusta mano un bacio imprima.
 VALENTINIANO
 No Fulvia; attendi prima
1465che sia compito il dono. Ancor non sai
 quant'ogni voto avanza,
 quanto il dono è maggior d'ogni speranza.
 MASSIMO
 Cesare che facesti? Ah questa volta
 t'ingannò la pietade.
 VALENTINIANO
                                        E pur vedrai
1470che giova la pietà, ch'io non errai.
 Ogni cura, ogni tema
 terminata sarà.
 MASSIMO
                               Qual pace acquisti,
 se torna in libertà...