Ezio, Venezia, Buonarigo, 1728

 SCENA ULTIMA
 
 EZIO e VARO con spade nude, popolo e soldati. Indi ONORIA e detti
 
 EZIO e VARO A DUE
                               Cesare viva.
 FULVIA
 Ezio!
 VALENTINIANO
             Che veggo!
 MASSIMO
                                    O sorte!
 ONORIA
                                                     È salvo Augusto?
 VALENTINIANO
 Vedi chi mi salvò.
 ONORIA
                                    Duce, qual nume
 ebbe cura di te? (Ad Ezio)
 VARO
                                  D'un fido amico
 lo serbò la pietà.
 EZIO
                                 Permise il cielo
1695che l'involasse a morte
 chi credeva infedel. Vivi; io non curo
 maggior trionfo; e se ti resta ancora
 per me qualche dubbiezza in mente accolta,
 eccomi prigioniero un'altra volta.
 VALENTINIANO
1700Anima grande! Eguale
 solamente a te stessa. In questo seno
 della mia tenerezza,
 del pentimento mio ricevi un pegno.
 Eccoti la tua sposa. Onoria al nodo
1705d'Attila si prepari; io so che lieta
 la tua man generosa a Fulvia cede.
 ONORIA
 È poco il sacrificio a tanta fede.
 EZIO
 O contento!
 FULVIA
                         O piacer!
 EZIO
                                             Concedi Augusto
 di Massimo la vita ai nostri prieghi.
 VALENTINIANO
1710A tanto intercessor nulla si nieghi.
 
    Della vita nel dubbio camino
 si smarrisce l'umano pensier.
 
    L'innocenza è quel raggio divino
 che rischiara fra l'ombre il sentier.
 
 FINE