Ezio, Roma, Zempel e de Mey, 1729

 SCENA X
 
 VALENTINIANO e detti
 
 VALENTINIANO
 Onoria non partir. Per mio riposo,
 tu devi ad uno sposo
 forse poco a te caro offrir la mano;
955questi ci offese, è ver; ma il nostro stato
 assicurar dobbiamo. Ei ti richiede
 e al pacifico invito
 acconsentir conviene.
 ONORIA
                                          (Ezio è pentito).
 M'è noto il nome suo?
 VALENTINIANO
                                           Purtroppo. Ho pena
960germana in proferirlo. Io dal tuo labro
 rimproveri n'attendo; a me dirai
 ch'è un'anima superba,
 ch'è reo di poca fé, che son gli oltraggi
 troppo recenti. Io lo conosco e pure
965rammentando i perigli
 è forza che a tal nodo io ti consigli.
 ONORIA
 (Rifiutarlo or dovrei ma...) Senti; alfine
 se giova alla tua pace
 disponi del mio cor come a te piace.
 MASSIMO
970Signor il tuo disegno (A Valentiniano)
 io non intendo; Ezio t'insidia e pensi
 solamente a premiarlo?
 VALENTINIANO
 Ad Ezio io non pensai, d'Attila io parlo.
 ONORIA
 (O inganno!) Attila?
 MASSIMO
                                        E come!
 VALENTINIANO
975Un messaggier di lui
 me ne recò pur ora
 la richiesta in un foglio. È questo un segno
 che il suo fasto mancò. Non è l'offerta
 vergognosa per te. Stringi uno sposo
980a cui servono i re. Barbaro, è vero,
 ma che può raddolcito
 dal tuo nobile amore
 la barbarie cangiar tutta in valore...
 ONORIA
 Ezio sa la richiesta?
 VALENTINIANO
                                       E che? Degg'io
985consigliarmi con lui? Questo a che giova!
 ONORIA
 Giova per avvilirlo e perché meno
 necessario si creda.
 Giova perché s'avveda
 che al popolo romano
990utile più d'ogn'altra è questa mano.
 VALENTINIANO
 Egli il saprà ma intanto
 posso del tuo consenso
 Attila assicurar?
 ONORIA
                                 No, prima io voglio
 vederti salvo. Il traditor si cerchi,
995Ezio favelli e poi
 Onoria spiegherà gli affetti suoi.
 
    Finché per te mi palpita
 timido in petto il cor,
 accendersi d'amor
1000non sa quest'alma.
 
    Nell'amorosa face
 qual pace ho da sperar,
 se comincio ad amar
 priva di calma. (Parte)