Ezio, Parigi, Quillau, 1755

 SCENA III
 
 VARO e detti
 
 VARO
710Cesare, invano il traditor cercai.
 VALENTINIANO
 Ma dove si celò?
 VARO
                                 La nostra cura
 non poté rinvenirlo.
 VALENTINIANO
                                       E deggio in questa
 incertezza restar? Di chi fidarmi?
 Di chi temer? Stato peggior del mio
715vedeste mai?
 MASSIMO
                            Ti rassicura. Un colpo,
 che a vuoto andò, del traditor scompone
 tutta la trama. Io cercherò d'Emilio;
 io veglierò per te. Del tutto ignoto
 l'insidiator non è. Per tua salvezza
720d'alcuno intanto assicurar ti puoi.
 VALENTINIANO
 Deh m'assistete; io mi riposo in voi.
 
    Vi fida lo sposo,
 vi fida il regnante,
 dubbioso ed amante
725la vita e l'amor.
 
    Tu, amico, prepara (A Massimo)
 soccorso ed aita;
 tu serbami, o cara,
 gli affetti del cor. (A Fulvia e parte con Varo e pretoriani)