Didone abbandonata, Madrid, Mojados, 1752

 SCENA X
 
 DIDONE e SELENE
 
 SELENE
 Ah non fidarti; Osmida
 tu non conosci ancor.
 DIDONE
                                         Lo so purtroppo.
 A questo eccesso è giunta
1175la mia sorte tiranna;
 deggio chiedere aita a chi m'inganna.
 SELENE
 Non hai fuor che in te stessa altra speranza;
 vanne a lui, prega e piangi,
 chi sa? Forse potrai vincer quel core.
 DIDONE
1180Alle preghiere, ai pianti
 Dido scender dovrà? Dido che seppe
 dalle sidonie rive
 correr dell'onde a cimentar lo sdegno,
 altro clima cercando ed altro regno.
1185Son io, son quella ancora
 che di nuove cittadi Affrica ornai,
 che il mio fasto serbai
 fra l'insidie, fra l'armi e fra i perigli;
 ed a tanta viltà tu mi consigli?
 SELENE
1190O scordati il tuo grado
 o abbandona ogni speme,
 amore e maestà non vanno insieme.