Semiramide riconosciuta, Roma, Zempel e de Mey, 1729

 SCENA XI
 
 MIRTEO
 
 MIRTEO
 Or va', servi un'ingrata; il tuo riposo
1540perdi per lei, consacra ai suoi voleri
 tutte le cure tue, tutti i pensieri.
 Ecco con qual mercé
 poi si premia la fé di chi l'adora.
 Diviene infida e ne fa pompa ancora.
 
1545   Sentirsi dire
 dal caro bene:
 «Ho cinto il core
 d'altre catene»
 quest'è un martire,
1550quest'è un dolore
 che un'alma fida
 soffrir non può.
 
    Se la mia fede
 così l'affanna,
1555perché tiranna
 m'innamorò? (Parte)