Semiramide riconosciuta, Venezia, Buonarigo, 1729

 SCENA X
 
 SEMIRAMIDE e detti
 
 TAMIRI
 Signor, brama Scitalce
390teco parlar.
 SEMIRAMIDE
                        (Vorrà scoprirsi). Altrove
 piacciati o principessa
 portare il piè. Tutta agl'accenti suoi
 lascia la libertà.
 TAMIRI
                                Parto. S'ei m'ami
 scorgi, chiedi...
 SEMIRAMIDE
                               Va' pur, so quel che brami. (Parte Tamiri)
395(Siam soli, or parlerà).
 SCITALCE
                                            (Partì Tamiri,
 or con me si palesa).
 SEMIRAMIDE
 (Il rossor lo ritarda).
 SCITALCE
 (Teme quel cor fallace).
 SEMIRAMIDE
 (Tace e mi guarda).
 SCITALCE
                                       (Ancor mi guarda e tace).
 SEMIRAMIDE
400Principe tu non parli,
 impallidisci, avvampi e sei confuso?
 SCITALCE
 Signor, nel tuo sembiante
 una donna incostante
 che in Egitto adorai
405veder mi parve e mi turbò la mente.
 Quella crudel mi figurai presente.
 SEMIRAMIDE
 Tanto simile a Nino
 era dunque colei?
 SCITALCE
                                    Simile tanto
 che sotto un'altra spoglia
410quell'infida direi che in te s'annida.
 SEMIRAMIDE
 Se fu simile a me non era infida.
 SCITALCE
 Ah menzognera, ah ingrata,
 anima senz'amore
 nata per mio rossore,
415nata per mia sventura...
 SEMIRAMIDE
                                              Olà?  Scitalce
 così meco ragiona?
 SCITALCE
 Io m'ingannai. Perdona
 uno sfogo innocente.
 Quella crudel mi figurai presente.
 SEMIRAMIDE
420Se presente al tuo sguardo
 sì come è al tuo pensiero
 fosse colei, non ti vedrei sì fiero.
 Dell'ingiuste querele,
 di tanti sdegni tuoi pietà, perdono
425forse le chiederesti
 e perdono e pietà forse otterresti.
 SCITALCE
 (Questo di più! L'ingrata
 vegga ch'io non la curo). Ah se tu vuoi,
 questo mio core oppresso
430felice tornerà.
 SEMIRAMIDE
                             (Si scopre adesso).
 Libero parla.
 SCITALCE
                           Oh dio
 temo lo sdegno tuo.
 SEMIRAMIDE
                                      Del mio perdono
 non dubitar; spiegati pur.
 SCITALCE
                                                  Vorrei
 pietosa a' miei martiri
435mercé del tuo favor render Tamiri.
 SEMIRAMIDE
 (O smania! O gelosia!)
 SCITALCE
 Ella è la fiamma mia,
 adoro il suo sembiante...
 SEMIRAMIDE
 Non più (fingiam) ti compatisco amante.
440Parlerò con Tamiri e la tua brama
 più che non credi a favorir m'appresto.
 SCITALCE
 Ecco appunto Tamiri, il tempo è questo.
 SEMIRAMIDE
 (Importuno ritorno!) Odimi; intanto
 ch'io le parlo di te, colà dimora.
 SCITALCE
445Vado. (Si turba). (Si ritira in un lato della scena)
 SEMIRAMIDE
                                   (Ed io resisto ancora?)