Semiramide riconosciuta, Venezia, Buonarigo, 1729

 SCENA XII
 
  Anfiteatro con cancelli chiusi dai lati e trono da una parte.
 
 SEMIRAMIDE con guardie, popolo. SIBARI, poi IRCANO
 
 SEMIRAMIDE
 
    Fra tanti affanni miei
1495vorrei... Ma poi mi pento
 e palpitando io vo...
 
 IRCANO
 A forza io passerò. (Di dentro)
 SIBARI
                                     Quai grida io sento!
 IRCANO
 Mi si contende il varco? (Alle guardie)
 SEMIRAMIDE
                                               E qual ardire
 qui ti trattien? Così partisti? Adempi
1500il mio cenno così?
 IRCANO
                                    Vuo' del cimento
 trovarmi a parte anch'io. Lasciar non voglio
 la destra di Tamiri ad altri in pace.
 SEMIRAMIDE
 Tu quella destra, audace,
 non ricusasti? Altra ragion non hai.
 IRCANO
1505La morte io ricusai,
 non la sua destra. Avvelenato il nappo
 Sibari aveva, io non mancai di fede.
 SIBARI
 Mentitor, chi non vede
 che m'incolpi così, perché Tamiri
1510non ti lasciai rapir. Folle vendetta,
 menzogna pueril.
 IRCANO
                                   Come? M'avvampa
 di rabbia il cor, di rapir lei non ebbi
 il consiglio da te, da te l'aita?
 Tu sei...
 SEMIRAMIDE
                  Troppo mi irrita
1515la tua perfidia. A contrastarti il passo
 non lo vide Mirteo? Di tue menzogne
 arrossisci una volta.
 IRCANO
                                       Il mio disegno
 solo a punir costui...
 SEMIRAMIDE
 Eh taci indegno, io te conosco e lui.
1520Ircano è il menzognero,
 è Sibari il fedel.
 IRCANO
                                No, non è vero.
 Ei sa meglio ingannarti.
 SEMIRAMIDE
 Tu vorresti ingannarmi, o taci o parti.
 Non più, si dia della battaglia il segno. (Mentre Semiramide va sul trono, Ircano si ritira ad un lato in faccia a lei. Sibari resta alla sinistra del trono. Suonano le trombe, s’aprono i cancelli, dal destro de’ quali viene Mirteo e dall’opposto Scitalce ambedue senza spada, senza cimiero e senza manto)