Semiramide riconosciuta, Venezia, Buonarigo, 1729

 SCENA XIII
 
 MIRTEO, SCITALCE e detti
 
 MIRTEO
1525(Al traditore in faccia il sangue io sento
 agitar nelle vene). (Guardando Scitalce)
 SCITALCE
                                     (Io sento il core
 agitarsi nel petto in faccia a lei). (Guardando Semiramide)
 SEMIRAMIDE
 (Spettacolo funesto agl'occhi miei). (Due capitani delle guardie presentano l’armi a Scitalce e a Mirteo e si ritirano appresso i cancelli dell’anfiteatro)
 IRCANO
 (Io non parlo e m'adiro).
 SIBARI
                                                (Io temo e spero).
 SEMIRAMIDE
1530Principi, il cor guerriero
 dimostraste abbastanza. Ognun ravvisa
 nella vostra prontezza il vostro ardire.
 Ah le contrade assire
 non macchi il vostro sangue. Io so che il campo
1535contendervi non posso e nol contendo.
 Sol coi prieghi pretendo
 la tragedia impedir. Vivete e sia
 prezzo di tanto dono
 la vita mia, la mia corona, il trono.
 MIRTEO
1540No, desio vendicarmi.
 SCITALCE
 No, l'ira mi trasporta.
 MIRTEO
 All'armi.
 SCITALCE
                    All'armi.
 SEMIRAMIDE
                                       (O giusti dei son morta). (Mentre si battono esce frettolosa)