Semiramide riconosciuta, Madrid, Mojados, 1753

 SCENA XI
 
 SEMIRAMIDE e TAMIRI
 
 TAMIRI
 Udisti il prence? Egli è diverso assai
 da quel che lo figuri.
 SEMIRAMIDE
                                        Ah tu non sai
370quanto a fingere è avvezzo.
 TAMIRI
 Pur non sembra così.
 SEMIRAMIDE
                                         Di quel crudele
 non fidarti, o Tamiri; altro interesse
 non ho che il tuo riposo.
 TAMIRI
                                              Io ben m'avvedo
 del zelo tuo ma sì crudel nol credo.
 
375   Ei d'amor quasi delira
 e il tuo labbro lo condanna;
 ei mi guarda e poi sospira
 e tu vuoi ch'io sia crudel.
 
    Ma sia fido, ingrato sia,
380so che piace all'alma mia.
 E se piace allor che inganna,
 che sarà quando è fedel? (Parte)