La Semiramide riconosciuta, Venezia, Bettinelli, 1733

 SCENA IX
 
 MIRTEO e detti
 
 MIRTEO
                  Che ardir, che tradimento è questo?
 Così vieni a pugnar? Chi ti trattiene?
 Più non sei prigionier, libero il campo
 il re concede, a che tardar? Raccogli
 que' spiriti codardi.
 SCITALCE
1500Mirteo, per quanto io tardi,
 troppo sempre a tuo danno
 sollecito sarò.
 MIRTEO
                            Dunque si vada.
 TAMIRI
 No no; già tutto è in pace, (A Mirteo)
 che tu pugni per me più non intendo.
 SCITALCE
1505Eh lasciami pugnar. (A Tamiri) Prence t'attendo.
 
    Odi quel fasto?
 Scorgi quel foco?
 Tutto fra poco (A Tamiri)
 vedrai mancar.
 
1510   Al gran contrasto
 vedersi appresso
 non è l'istesso
 che minacciar. (Parte)