Semiramide, Parigi, Quillau, 1755, II

 SCENA VI
 
 SEMIRAMIDE sola
 
 SEMIRAMIDE
 Di Scitalce il rifiuto
 è una prova d'amor. Questa mi toglie
 de' tradimenti suoi
680l'immagine dal cor; questa risveglia
 le mie speranze e questa
 mille teneri affetti in sen mi desta.
 T'intendo amor; mi vai
 la sua fé rammentando e non gl'inganni.
685Quanto facile è mai
 nelle felicità scordar gli affanni.
 
    Il pastor se torna aprile
 non rammenta i giorni algenti;
 dall'ovile all'ombre usate
690riconduce i bianchi armenti
 e l'avene abbandonate
 fa di nuovo risuonar.
 
    Il nocchier placato il vento
 più non teme e si scolora;
695ma contento in su la prora
 va cantando in faccia al mar. (Parte)