Semiramide, Torino, Reale, 1757, I

 SCENA X
 
 SEMIRAMIDE e detti
 
 TAMIRI
400Signor, brama Scitalce
 teco parlar. (A Nino)
 SEMIRAMIDE
                         (Vorrà scoprirsi). Altrove
 piacciati, o principessa,
 portare il piè. Tutta agli accenti suoi
 lascia la libertà.
 TAMIRI
                                Parto. S'ei m'ami
405scorgi... Chiedi...
 SEMIRAMIDE
                                  Va' pur. So quel che brami. (Tamiri parte)
 (Siam soli, or parlerà).
 SCITALCE
                                            (Partì Tamiri,
 or con me si palesa).
 SEMIRAMIDE
 (Il rossor lo ritarda).
 SCITALCE
 (Teme quel cor fallace).
 SEMIRAMIDE
410(Tace, mi guarda!)
 SCITALCE
                                     (Ancor mi guarda e tace!)
 SEMIRAMIDE
 Principe, tu non parli?
 Impallidisci, avvampi e sei confuso?
 SCITALCE
 Signor, nel tuo sembiante
 una donna incostante,
415che in Egitto adorai,
 veder mi parve e mi turbò la mente.
 Quella crudel mi figurai presente.
 SEMIRAMIDE
 Tanto simile a Nino
 era dunque colei?
 SCITALCE
                                    Simile tanto
420che sotto un'altra spoglia
 quell'infida direi che in te s'annida.
 SEMIRAMIDE
 Se fu simile a me, non era infida.
 SCITALCE
 Ah menzognera, ah ingrata,
 anima senz'amore,
425nata per mio rossore,
 nata per mia sventura...
 SEMIRAMIDE
                                              Olà! Scitalce
 così meco ragiona?
 SCITALCE
 Io m'ingannai. Perdona
 uno sfogo innocente.
430Quella crudel mi figurai presente.
 SEMIRAMIDE
 Se presente al tuo sguardo,
 siccome è al tuo pensiero,
 fosse colei, non ti vedrei sì fiero.
 Dell'ingiuste querele,
435di tanti sdegni tuoi pietà, perdono
 forse le chiederesti;
 e perdono e pietà forse otterresti.
 SCITALCE
 (Questo di più! L'ingrata
 vegga ch'io non la curo). Ah se tu vuoi,
440questo mio core oppresso
 felice tornerà.
 SEMIRAMIDE
                             (Si scopre adesso).
 Libero parla.
 SCITALCE
                           Oh dio!
 Temo lo sdegno tuo.
 SEMIRAMIDE
                                       Del mio perdono
 non dubitar; spiegati pur.
 SCITALCE
                                                  Vorrei
445pietosa a' miei martiri
 mercé del tuo favor render Tamiri.
 SEMIRAMIDE
 (Oh smania! Oh gelosia!)
 SCITALCE
 Ella è la fiamma mia,
 adoro il suo sembiante...
 SEMIRAMIDE
450Non più. (Fingiam). Ti compatisco amante.
 Parlerò con Tamiri e la tua brama
 più che non credi a favorir m'appresto.
 SCITALCE
 Ecco appunto Tamiri, il tempo è questo.
 SEMIRAMIDE
 (Importuno ritorno!) Odimi, intanto
455ch'io le parlo di te, colà dimora.
 SCITALCE
 Vado. (Si turba). (Si ritira in un lato della scena)
 SEMIRAMIDE
                                   (Ed io resisto ancora?)