Semiramide, Torino, Reale, 1757, I

 SCENA XI
 
 SIBARI e detti
 
 SIBARI
                   Come imponesti
 Scitalce è qui.
 SEMIRAMIDE
                             L'ascolterò fra poco;
 di' che m'attenda. E ben risolvi; a lui (A Tamiri)
 condoni il fallo? (Sibari parte)
 TAMIRI
                                 No.
 SEMIRAMIDE
                                           Dunque s'uccida.
 TAMIRI
1095Né pur.
 SEMIRAMIDE
                  Vedi ch'io deggio
 Scitalce udir, spiegami i sensi tuoi.
 TAMIRI
 Sì, digli...
 SEMIRAMIDE
                     Che?
 TAMIRI
                                 Dirai... Di' ciò che vuoi.
 
    Non so se sdegno sia,
 non so se sia pietà
1100quella che l'alma mia
 così turbando va.
 Forse tu meglio assai
 l'intenderai di me.
 
    Pensa che odiar vorrei;
1105pensa che il reo mi piace.
 De' giorni miei la pace
 tutta confido a te. (Parte)