Semiramide, Torino, Reale, 1757, II

 LICENZA
 
 Il giubbilo festivo
1225di questo giorno, a cui
 sì gran parte del mondo è debitrice
 di sua felicità, non è ristretto
 fra gli angusti confini, o gran Fernando,
 della terra e del mar. Là sull'Olimpo
1230lo risenton gli dei; n'è Giove a parte;
 e dall'eccelsa sfera, ov'ei risplende,
 Iride messaggiera a te ne scende.
 Ed è ragion. Giove in Fernando onora
 un'immagine sua. Padre ei de' numi,
1235tu 'l sei di tanti regni; astro funesto
 il suo seren non turba; e il tuo sereno
 a turbar le sventure atte non sono;
 piovono dal suo trono
 sempre influssi benigni,
1240sempre grazie dal tuo; Giove è nel cielo
 fra le schiere de' numi; e fra le schiere
 di tante tue virtù più che reali
 il lor Giove anche in terra hanno i mortali.
 
    Immagine sì bella
1245grata l'Iberia onori;
 ed in Fernando adori
 la sua felicità.
 
    Di sì propizia stella
 finché scintilla il lume,
1250padre, monarca e nume
 Fernando a lei sarà.