Semiramide, Parigi, Hérissant, 1780

 SCENA VI
 
 SEMIRAMIDE
 
 SEMIRAMIDE
 Di Scitalce il rifiuto
 è una prova d'amor. Questa mi toglie
 de' tradimenti suoi
685l'immagine dal cor; questa risveglia
 le mie speranze; e questa
 mille teneri affetti in sen mi desta.
 T'intendo, amor; mi vai
 la sua fé rammentando e non gl'inganni.
690Quanto facile è mai
 nelle felicità scordar gli affanni!
 
    Il pastor, se torna aprile,
 non rammenta i giorni algenti;
 dall'ovile all'ombre usate
695riconduce i bianchi armenti
 e le avene abbandonate
 fa di nuovo risonar.
 
    Il nocchier, placato il vento,
 più non teme o si scolora;
700ma contento in su la prora
 va cantando in faccia al mar. (Parte col seguito de’ cavalieri e paggi)