Alessandro nell’Indie, Roma, Zempel e de Mey, 1730

 SCENA II
 
 ERISSENA, poi CLEOFIDE
 
 ERISSENA
1330Sì funesto comando
 amareggia il piacer ch'io proverei
 per la vita di Poro. Oh dio! Se penso
 che trafitto per me cade Alessandro,
 palpito e tremo.
 CLEOFIDE
                                Immagini dolenti
1335deh per pochi momenti
 partite dal pensier.
 ERISSENA
                                      Regina, ormai
 rasciuga i lumi. Il consolarsi alfine
 è virtù necessaria alle reine.
 CLEOFIDE
 Quando si perde tanto,
1340necessità, non debolezza è il pianto.
 ERISSENA
 (Lagrime intempestive;
 mi fa pietà; le vorrei dir che vive).