L’Alessandro nell’Indie, Venezia, Bettinelli, 1733

 SCENA II
 
 ERISSENA e detti
 
 ERISSENA
 Poro, Gandarte, arriva
 Alessandro a momenti. Un greco messo
 recò l'avviso. Io dalla regia torre
 vidi di là dal fiume
765sotto diverse piume
 splender elmi diversi. Il suono intesi
 de' stranieri metalli e fra le schiere
 vidi all'aura ondeggiar mille bandiere.
 PORO
 E Cleofide intanto
770che fa?
 ERISSENA
                 Corre a incontrarlo.
 PORO
                                                       Ingrata! Amico
 vanne, vola e m'attendi
 al destinato loco.
 GANDARTE
                                 E tu non vieni?
 PORO
 Sì, ma prima all'infida
 voglio recar sugli occhi
775de' tradimenti suoi tutta l'immago.
 Un'altra volta almeno
 voglio dirle infedele e poi son pago.
 GANDARTE
 E tu pensi a costei? L'onor ti chiama
 a più degni cimenti.
 PORO
780Va' Gandarte; a momenti
 raggiungo i passi tuoi.
 GANDARTE
 (O amor sempre tiranno anche agli eroi). (Parte)