Alessandro, Parigi, Quillau, 1755, I

 SCENA III
 
 PORO ed ERISSENA
 
 PORO
 Poro, ove corri? E tanto
 debole adunque hai da mostrarti a lei? (Fra sé)
 ERISSENA
785Germano, anch'io vorrei,
 purché a te non dispiaccia, esser nel campo
 d'Alessandro all'arrivo.
 PORO
                                             Anzi tu dei
 nella reggia restar. Parti.
 ERISSENA
                                                E non posso
 di sì gran pompa essere a parte? Ogni altro
790presente vi sarà. Solo Erissena
 dell'incontro festivo
 non ottiene il piacer.
 PORO
                                         Ma questo incontro
 sarà di quel che credi
 men piacevole assai. Lasciami solo.
795A una real donzella
 andar così fra l'armi,
 come lice a un guerrier, non è permesso.
 ERISSENA
 Misera servitù del nostro sesso!
 
    Non sarei sì sventurata,
800se nascendo infra le schiere
 dalle amazzoni guerriere
 apprendevo a guerreggiar.
 
    Avrei forse il crine incolto,
 fiero il ciglio e rozzo il volto;
805ma saprei farmi temere,
 non sapendo innamorar. (Parte)