Alessandro, Parigi, Quillau, 1755, I

 SCENA II
 
 ERISSENA, poi CLEOFIDE
 
 ERISSENA
 Sì funesto comando
1330amareggia il piacer ch'io proverei
 per la vita di Poro. Oh dio! Se penso
 che trafitto per me cade Alessandro,
 palpito e tremo.
 CLEOFIDE
                                Immagini dolenti,
 deh per pochi momenti
1335partite dal pensier.
 ERISSENA
                                      Regina, ormai
 rasciuga i lumi. Il consolarsi alfine
 è virtù necessaria alle regine.
 CLEOFIDE
 Quando si perde tanto,
 necessità, non debolezza è il pianto.
 ERISSENA
1340(Lagrime intempestive!
 Mi fa pietà; le vorrei dir che vive).