Alessandro, Torino, Reale, 1757, I

 SCENA X
 
 ERISSENA e GANDARTE
 
 ERISSENA
 Gandarte, in questo stato
1615non lasciarlo, se m'ami.
 GANDARTE
                                              Addio, mia vita.
 Non mi porre in obblio,
 se questo fosse mai l'ultimo addio.
 
    Mio ben, ricordati,
 se avvien ch'io mora,
1620quanto quest'anima
 fedel t'amò.
 
    Io, se pur amano
 le fredde ceneri,
 nell'urna ancora
1625ti adorerò. (Parte)