Alessandro nell’Indie, Parigi, Hérissant, 1780

 SCENA X
 
 PORO e TIMAGENE
 
 PORO
 (Tenerezze ingegnose!)
 TIMAGENE
                                             Amico Asbite,
645siam pur soli una volta.
 PORO
                                             E con qual fronte
 mi chiami amico? Al mio signor prometti
 sedur parte de' Greci e poi l'inganni.
 TIMAGENE
 Non l'ingannai. Sedotti
 gli argiraspidi avea; ma non so dirti
650se a caso, se avvertito,
 se protetto dal ciel, gli ordini usati
 cangiò al campo Alessandro; onde rimase
 ultima quella schiera
 che doveva al passaggio esser primiera.
 PORO
655Dubito di tua fé.
 TIMAGENE
                                 Qualunque prova
 dimandane e l'avrai. Va'; la mia cura
 prigionier non t'arresta;
 libero sei; la prima prova è questa.
 PORO
 Ma come ad Alessandro...
 TIMAGENE
                                                 Ad Alessandro
660creder farò che disperato a morte
 volontaria corresti.
 PORO
                                     E di vendetta
 più speranza non v'è?
 TIMAGENE
                                           Sì; già inviai
 un mio foglio al tuo re. Da quello istrutto
 a' reali giardini
665Poro verrà fra poco; e là dell'Asia
 a svenar l'oppressore agio ed aita
 avrà da me.
 PORO
                         Ma questo foglio a Poro
 non pervenne finor.
 TIMAGENE
                                       No! Come il sai?
 PORO
 Più non cercar; Poro non l'ebbe; io posso
670asserirlo per lui.
 TIMAGENE
                                 M'avesse mai
 tradito il messaggier! Tremo. Ah t'affretta,
 Asbite, a Poro; ah, s'ei non vien, ruina
 tutto il disegno mio.
 PORO
 Poro verrà; non dubitarne.
 TIMAGENE
                                                   Addio. (Parte)
 PORO
675Ricomincio a sperar. Da' lacci sciolto,
 l'impeto già de' miei furori ascolto.
 
    Destrier, che all'armi usato
 fuggì dal chiuso albergo,
 scorre la selva, il prato,
680agita il crin sul tergo
 e fa co' suoi nitriti
 le valli risonar;
 
    ed ogni suon che ascolta
 crede che sia la voce
685del cavalier feroce
 che l'anima a pugnar. (Parte)