Alessandro nell’Indie, Parigi, Hérissant, 1780

 SCENA II
 
 ERISSENA, poi TIMAGENE
 
 ERISSENA
 E ostentar con tal fasto
 si può l'infedeltà!
 TIMAGENE
                                   Poro non vedo. (Cercando per la scena, senza veder Erissena)
885Questa è pur l'ora, il loco è questo.
 ERISSENA
                                                                E poi (Senza veder Timagene)
 ci lagneremo noi
 se non credon gli amanti
 alle nostre querele, a' nostri pianti!
 TIMAGENE
 Se il mio foglio ei non ebbe,
890Asbite almen dovrebbe... Oh ciel! Chi mai (Vede Erissena)
 qui condusse Erissena?
 L'eviterò. S'aspetti,
 non veduto, che parta. (Nell’andare a nascondersi s’incontra con Alessandro)