Artaserse, Roma, Zempel e de Mey, 1730

 SCENA XV
 
 ARTABANO
 
 ARTABANO
 Son pur solo una volta e dall'affanno
1170respiro in libertà; quasi mi persi
 nel sentirmi d'Arbace
 giudice destinar. Ma superato
 non si pensi al periglio;
 salvai me stesso, or si difenda il figlio.
 
1175   Così stupisce e cade
 pallido e smorto in viso
 al fulmine improviso
 l'attonito pastor.
 
    Ma quando poi s'avvede
1180del vano suo spavento,
 sorge, respira e riede
 a numerar l'armento
 disperso dal timor.
 
 Fine dell’atto secondo