Artaserse, Venezia, Buonarigo, 1730

 SCENA XV bis
 
 ARTABANO solo
 
 ARTABANO
1160Son pur solo una volta e dall'affanno
 respiro in libertà. Quasi mi persi
 nel sentirmi d'Arbace
 giudice destinar. Ma superato
 non si pensi al periglio.
1165Salvai me stesso; or si diffenda il figlio.
 
    Così stupisce e cade
 su le mature biade
 al folgore che passa
 l'attonito arator.
 
1170   Ma quando poi s'avvede
 del vano suo spavento,
 sorge, respira e riede
 a numerar l'armento
 disperso dal timor.
 
 Fine dell’atto secondo