Didone abbandonata, Parigi, Quillau, 1755, I

 SCENA IX
 
 SELENE
 
 SELENE
 Sprezzar la fiamma mia,
 togliere alla mia fede ogni speranza
 esser vanto potria di tua costanza.
1335Ma se poi non consenti
 che scopra i suoi tormenti il core amante,
 sei barbaro con me, non sei costante.
 
    Nel duol che prova
 l'alma smarrita,
1340non trova aita,
 speme non ha.
 
    E pur l'affanno
 che mi tormenta
 anche a un tiranno
1345faria pietà. (Parte)